Si è formalmente aperto il dibattimento davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari che vede imputati 28 consiglieri regionali del centrosinistra, accusati di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sull’uso ritenuto illecito dei fondi destinati ai gruppi nella XIII legislatura, dal 2004 al 2009. Davanti al collegio presieduto dalla giudice Tiziana Marogna, il pm Marco Cocco ha chiesto di poter presentare una memoria del luogotenente dei carabinieri Mariano Natale e del maresciallo della Finanza Luca Erriu, gli investigatori che hanno materialmente effettuato gli accertamenti.

I difensori si sono riservati di leggere il documento per dare il consenso. E’ stata invece già acquisita dal tribunale la sentenza definitiva di assoluzione dell’ex consigliere del Pd Mario Bruno (Pd), uscito di scena dall’inchiesta dopo l’abbreviato, che dunque non è stato sentito oggi in aula. Martedì 17 dicembre il processo riprenderà con le testimonianze degli esponenti dem Marco Espa, Marco Meloni ed Eliseo Secci.

A giudizio ci sono gli allora esponenti di Ds, Progetto Sardegna e Margherita: Antonio Ignazio Calledda (la Procura gli contesta spese per 275 mila), Siro Marrocu (174 mila), Chicco Porcu (172 mila), Giuseppe Cuccu (170 mila), Antonio Biancu (quasi 97 mila euro), Nazareno Pacifico (94 mila euro), Vincenzo Floris (82 mila euro), Silvio Lai (81 mila), Giovanni Battista Orrù (80 mila), Angelina Corrias (quasi 80 mila euro), Salvatore Mattana (79 mila), Giacomo Spissu (79 mila), Giuseppe Matteo Pirisi (78 mila), Renato Cugini (70 mila), Francesco Sabatini (56 mila), Alessandro Frau (54 mila), Gavino Manca (52 mila), Mariuccia Cocco (48 mila), Stefano Pinna (42 mila), Gianluigi Gessa (42 mila), Simonetta Sanna (42 mila), Elia Corda (39 mila), Carmelo Cachia (35 mila), Giommaria Uggias (28 mila), Beniamino Scarpa (25 mila), Giovanni Giagu (23.600 euro), Giovanni Tocco (17 mila) e Tarcisio Agus (4.500 euro).