“E’ un grande onore”. Nicola Riva commenta così la nomina del padre Gigi a presidente onorario del Cagliari, come voluto dal patron Tommaso Giulini per le celebrazioni del centenario del club e dei cinquant’anni dallo scudetto.

“L’affetto del popolo sardo – spiega a margine della presentazione di ‘Sky Buffa racconta Gigi Riva’ – deriva dal fatto che lui non li ha mai traditi, con una scelta di vita ha sempre deciso di rimanere e non cedere alle lusinghe delle altre squadre. Tra mio padre e la Sardegna è stato un binomio, una sinergia di crescita: la ribalta di quel Cagliari ha fatto conoscere la Sardegna, lo scudetto del Cagliari ha dato via alla stagione del turismo, per gli emigrati sardi nel continente è stata una rivalsa sociale”.

‘Sky Buffa racconta Gigi Riva’ è uno speciale in due puntate (la prima in onda stasera alle 21 su Sky Sport Uno e disponibile anche on demand, la seconda sarà disponibile venerdì 20 dicembre alle 19.15 su Sky Sport Serie A) dedicato a “Rombo di tuono”: il racconto parte dai luoghi del cuore, lungo le rive del Lago Maggiore, tratteggia un carattere chiuso e schivo per via delle premature morti dei genitori e il legame indissolubile con la sorella Fausta, cantando il più grande giocatore della storia del Cagliari – città nella quale all’inizio non voleva trasferirsi – e recordman di gol in azzurro (35).

Riva n.1 onorario Cagliari: “E’ grande soddisfazione”

“Sono riconoscimenti che fanno molto piacere: vuol dire che mi sono comportato bene”. Così Gigi Riva, con la solita schiettezza, commenta il conferimento della presidenza onoraria del Cagliari annunciato dal presidente Tommaso Giulini. Rombo di tuono non va più allo stadio, ma sta seguendo il campionato del Cagliari. “Una squadra che sta regalando delle belle soddisfazioni, mi fa un grande piacere vederla andare così bene”. Una nomina che è l’ennesimo atto di affetto di una città che lo ha adottato da quando aveva vent’anni. Gigi Riva aveva già ricoperto la carica di presidente del Cagliari nel 1986. “Allora da presidente ‘attivo’ – ha ricordato scherzosamente il bomber – questo è un altro ruolo. Non vado a cercarmi riconoscimenti e attestati, lo sapete. Ma il fatto che abbiano pensato a me non può che regalarmi grande soddisfazione”.