“Tra 17 giorni scadranno la quasi totalità dei Direttori generali nominati dell’amministrazione regionale. Eccezion fatta per la Direzione generale dell’Ambiente, nominata per l’intera legislatura, i Dirigenti apicali delle altre strutture, dopo pochi mesi dagli incarichi a loro conferiti dalla Giunta, nei prossimi giorni saranno nuovamente al vaglio dell’esecutivo che deciderà se mantenerli in carica o se sostituirli”.

E’ quanto sostengono i Progressisti in Consiglio Regionale della Sardegna.
“Appare evidente – spiegano con una nota – che dietro nomine così brevi si celi, in realtà, la volontà di controllare e condizionare l’opera dei dirigenti. Un nuovo rapporto, quello tra politica e dirigenza, improntato non più all’indipendenza reciproca ma ai diktat, architettato già nei primi mesi di legislatura e portato avanti senza alcun rispetto verso il più elementare dei principi che dovrebbero guidare la conduzione della Regione Sardegna, quello del buon andamento della pubblica amministrazione”.

Secondo quanto sostenuto dai Progressisti sardi, la Regione sarebbe “una galassia di enti, fondazioni e società in house trasformata dalla Giunta in un far west senza regole, senza certezza del diritto. In questi mesi – aggiungono i consiglieri Progressisti – sono stati commissariati senza alcuna motivazione credibile Laore, Agris e Argea, Sardegna Ricerche, la Conservatoria delle Coste, guidata illegittimamente da un funzionario senza i titoli di Dirigente, le aziende sanitarie ATS e Azienda Ospedaliera Brotzu, i cui commissari sono già al secondo, breve, rinnovo. Inoltre – prosegue la nota – è scaduto il Cda della Film Commission, mai rinnovato, così come non sono ancora stati nominati i nuovi direttori generali dell’ARPAS e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari”.

“Ciliegina sulla torta – si legge nella dichiarazione del Gruppo dei Progressisti – , altri cinque enti sono stati commissariati ma, in virtù del nuovo corso in tema di trasparenza applicato dall’esecutivo regionale, le delibere approvate in Giunta non sono cliccabili ne è possibile conoscere il nome di chi sia stato nominato.

Sembra assurdo, ma è vero: SardegnaIt, AREA, ENAS, ISRE e FoReSTAS sono in balia degli eventi, senza guida e senza nessuno che porti avanti le funzioni. Non si tratta più solamente di delibere secretate, ma di delibere fasulle, che non corrispondono al vero”.
I Progressisti contestono ancora alla Giunta il commissariamento dell’Agenzia sarde per le entrate, “anch’essa, come la Conservatoria, illegittimamente commissariata con la nomina di un funzionario senza i titoli. Siamo preoccupati per il protrarsi di una situazione esplosiva e pericolosa.

Nei prossimi giorni – conclude la nota – valuteremo che iniziative portare avanti, in particolare, per garantire piena agibilità a enti pubblici come ENAS e FoReSTAS, a cui sono attribuite funzioni strettamente connesse alla sicurezza di luoghi, delle persone e della loro salute e sulle quali l’inerzia colpevole e non più ammissibile della Regione rischia di creare i danni peggiori”.