Al Presidente della Giunta Regionale on. Christian Solinas.

Caro Presidente, chi le scrive sono alcuni dei 1161 lavoratori precari dell’Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. che non hanno alcuna certezza di essere riassunti per il 2020. Negli ultimi venticinque anni, in questo periodo venivamo chiamati a lavorare, e abbiamo sempre contato sul nostro lavoro nell’Agenzia (prima Ente Foreste, ancor prima Azienda foreste demaniali) per garantire, con i nostri mille euro mensili, una vita quantomeno dignitosa ai nostri figli. Questo sarà il primo nostro Natale, dopo VENTICINQUE ANNI di precariato, che trascorreremo senza sapere cosa ci succederà al prossimo gennaio. Senza sapere se avremo ancora la possibilità di lavorare o se anche noi andremo ad ingrossare le fila di quei disperati che si incatenano per riavere la dignità di un posto di lavoro. E sappia signor Presidente, che con la nostra situazione non solo mancherà a noi la certezza di un posto di lavoro, ma anche l’esistenza stessa (ed il senso, ed il ruolo) che l’Agenzia Forestas ha assunto in questi anni per tutti i Sardi. Noi lavoratori precari siamo infatti l’ossatura delle attività Antincendio boschivo così importanti per la difesa della Regione più boscosa d’Italia; basti pensare che in questi ultimi due anni abbiamo dovuto tagliare l’erba persino senza attrezzatura, muniti solo di falcetto, per predisporre le fasce parafuoco benché molti di noi siano operai specializzati per le fondamentali attività di vedetta o autista, operativi dall’avvistamento allo spegnimento degli incendi. Presidente, senza il nostro ausilio tutte queste attività saranno fortemente limitate! Chi vuole prendersi – Presidente – la responsabilità di non fare abbastanza e causare tutto ciò? Eppure la soluzione sembra a portata di mano. Lo abbiamo letto nelle Sue dichiarazioni, e recentemente quando gli Assessori al Personale ed all’Ambiente ci hanno rassicurato sulla nostra assunzione… …ma ad oggi l’Agenzia non ha ancora un Commissario, ed è il terzo mese che manca, un Legale Rappresentante che possa dar corso agli atti necessari per la nostra assunzione. Lei Presidente sa bene che non bastano una delibera e una Legge Regionale che prevedono la conversione del nostro rapporto di lavoro, per farci lavorare nella legalità: sono necessari altri atti amministrativi che devono essere prodotti da Lei, signor Presidente, e dal Legale rappresentante fantasma di Forestas. Non credevamo si sarebbe arrivati a questo punto, ma non resteremo a guardare. SE ci togliete il lavoro, un lavoro che non manca ma verrà meno per l’assenza di atti indispensabili; SE ci toglierete la dignità, farete un grave danno oltre che a 1161 lavoratori, alle loro famiglie, e anche all’intera comunità sarda. Noi non abbiamo la possibilità di fruire di ammortizzatori sociali. Senza lavoro ci sarà solo disperazione e tutto ciò che dalla disperazione consegue. Le chiediamo, quindi, con la massima urgenza, di dare corso a quegli atti amministrativi che permettano di ridare la speranza a 1160 famiglie sarde. Grazie. I lavoratori a Tempo Determinato dell’Agenzia Regionale Forestas.