“Non sarà una partita come le altre”. Marco Spissu, prodotto della “cantera” della Dinamo Sassari Banco di Sardegna, play titolare nella squadra della sua città, in odore di Nazionale, sfida la squadra in cui è diventato grande. Domenica alle 17 a Sassari c’è la Virtus Bologna. Protagoniste per anni del miracolo chiamato “basket city”, quando in Italia comandavano le due bolognesi, oggi le “V nere” guardano tutti dall’alto in basso. “Vinca il migliore”, dice l’uomo cui coach Gianmarco Pozzecco ha affidato le chiavi di una delle Dinamo più spettacolari ed efficaci di sempre. Col migliore dovrà vedersela proprio lui, perché il regista emiliano è Milos Teodosic, star di un torneo che attrae di nuovo campioni assoluti come il serbo ex Nba. Domenica si sfidano prima e seconda in classifica, due tifoserie appassionate, due progetti diversi ma entrambi ambiziosi. “Ho giocato lì un anno, vivrò tante emozioni”, dice Spissu. “Affrontare Teodosic è stimolante, ha fatto la storia del basket, non vedo l’ora – prosegue – noi siamo concentratissimi, arriviamo alla sfida con una striscia aperta di vittorie e vogliamo i due punti”. L’artefice della sua crescita è Gianmarco Pozzecco. “In estate ho visto che sa sopportare la pressione e ho pensato che per crescere dovesse partire in quintetto”, dice il tecnico. “Farlo ti costringe a pensare di più alla squadra e discernere quando cercare la soluzione individuale – spiega il Poz – Marco è stato bravo a cogliere l’opportunità, non avevo dubbi”. Quanto alla sfida con la Virtus, che rifiutò dopo aver giurato amore alla Fortitudo, “sarà una partita bella e difficile – chiude il coach – dovremo affrontarla con la consapevolezza di potercela giocare”.(