Aggredita dal compagno davanti al figlio minorenne, picchiata al punto da finire in ospedale con diverse contusioni e la distorsione di un polso. E’ quanto subito la notte di Natale da una 31enne di Nebida, paese del sud della Sardegna.

L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Iglesias con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e ora si trova ai domiciliari. Dopo aver aggredito la compagna con calci e pugni la donna, le ha impedito di chiamare i soccorsi strappandole il telefono, tanto che la 31enne è riuscita a chiedere aiuto solo approfittando di un momento di apparente calma e riparandosi nel garage della loro abitazione. Violenze e soprusi che si erano già verificati in passato.

La vittima aveva infatti già denunciato il compagno 39enne, quattro anni fa. All’epoca, nel 2015, quando il loro figlio aveva solo un anno, l’uomo venne arrestato per maltrattamenti dai Carabinieri di Buggerru: la donna aveva sporto querela, dopo essere tornata dai genitori.

Nonostante questo la 31enne, che continuava a credere in un futuro insieme, soprattutto per il bene del figlio, si era riavvicinata al compagno, nel giugno 2019, che nel frattempo aveva seguito un percorso seguito anche dagli assistenti sociali.