Un’insegnante di Pilates d’origine sarda ma residente a Busto Arsizio (Varese), di 51 anni, è stata denunciata dalla Polizia di Stato per circonvenzione di incapace e appropriazione indebita. Per lei l’accusa è di aver sottratto, con la complicità di un fratello imprenditore all’estero (indagato per ricettazione e riciclaggio di beni), il patrimonio a una donna di 75 anni.

Secondo quanto ricostruito da un’indagine dei poliziotti, in collaborazione con la Guardia di Finanza e coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, dopo averla avvicinata nella sua palestra, la donna è riuscita a raggirarla fino a farsi nominare tutrice dei suoi averi. Dopo averla fatta allontanare da tutte le persone care, A.L. è riuscita a farla rinchiudere in una casa di riposo in Emilia-Romagna. Poi le ha prosciugato i conti per un totale di 300 mila euro che ha utilizzato per viaggi alle Hawaii e in Kenya o per pagare l’affitto del suo centro Pilates.

Il denaro, con l’aiuto di suo fratello, è finito in conti correnti esteri. Grazie alla segnalazione di un lontano nipote, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha iniziato ad indagare, ricostruendo le malefatte dell’istruttrice che, in ultima istanza, si era anche fatta nominare erede universale e intestare una polizza vita a firma della 75 enne, che è deceduta nel luglio scorso.