Un nuovo centro commerciale alle porte di Cagliari, ad Assemini: 224 mila metri quadri con tre grandi strutture di vendita, di cui una con generi alimentari, due non alimentari, dieci medie strutture non alimentari, una galleria commerciale con 41 negozi e aree dedicate alla ristorazione e ai giochi. È l’oggetto di un’interrogazione al sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana Paolo Truzzu, primi firmatari i consiglieri di centrosinistra Marzia Cilloccu, Progetto Comune, e Guido Portoghese, Pd. Ma c’è anche una interrogazione in Regione al presidente Christian Solinas, primo firmatario il consigliere Roberto Deriu, Pd.

“Siamo preoccupati – si legge il comunicato – e in questo senso si sono già espressi anche alcuni rappresentanti di associazioni di categoria e consorzi cittadini, per gli effetti negativi che sicuramente provocherebbe un nuovo complesso commerciale sul tessuto socio economico del commercio cittadino, già messo a dura prova dalle GDO esistenti, autorizzate senza alcuna pianificazione più di dieci anni fa, con il risultato di aver dato vita a una concentrazione dell’offerta commerciale che risulta di fatto una barriera per i flussi di clientela proveniente dall’hinterland e il conseguente ulteriore indebolimento a Cagliari dell’attrattività del commercio di vicinato e delle botteghe storiche, artigianali e di tutto il comparto commerciale del centro e delle periferie in generale, agroalimentare compreso”. La richiesta? Rivedere il progetto.

“Diversamente – dichiara la consigliera Cilloccu – sarebbe come aver voluto impegnarsi solo a parole e non in azioni concrete per la salvaguardia dei posti di lavoro legati al commercio di vicinato e a tutto l’indotto in termini di tutela della qualità sociale e della ricaduta economica e lavorativa generato dalle attività commerciali e artigianali del capoluogo e di tutta l’area vasta”.