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Un nuovo asilo nido in mezzo al verde del Parco di Monte Claro, in una zona urbana direttamente connessa con le principali arterie che collegano il capoluogo ai Comuni della Città Metropolitana di Cagliari. Il progetto dell’opera, che avrà un costo di 3 milioni di euro e sarà finanziato attraverso risorse destinate alla costruzione di asili nido dal Fondo per lo Sviluppo e la coesione 2014-2020, è stato annunciato dal sindaco Paolo Truzzu a seguito della firma dell’atto aggiuntivo tra il primo cittadino metropolitano e il ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano. “Vogliamo riservare un’attenzione particolare alle politiche della famiglia, e in quest’ottica lo scorso ottobre abbiamo presentato al ministero la richiesta di finanziamento per un nuovo nido che possa agevolare i genitori che vivono o lavorano a Cagliari”, spiega Truzzu.

“L’intervento – scrivono in un comunicato ufficiale da parte del comune – ha infatti l’obiettivo di migliorare e implementare il servizio asilo nido della Città Metropolitana di Cagliari mediante la realizzazione di un nuovo edificio che rispetti la normativa vigente, inserito in un contesto sicuro, facilmente accessibile e in grado di accogliere indistintamente tutti i bambini provenienti dall’hinterland grazie alla sua posizione strategica”.

“Il finanziamento era destinato ai Comuni capoluogo, ma abbiamo voluto individuare un’area che avesse una collocazione favorevole per ospitare anche i bambini provenienti dagli altri centri della Città Metropolitana”, precisa Truzzu.
Il nuovo nido, che potrà ospitare circa 70 bambini e occuperà una superficie lorda di 950 mq, sarà dotato di un parcheggio riservato, di una cucina con spazio mensa, di un ampio parco esterno con giochi e di un’area per ospitare piccoli animali. L’intervento prevede anche la fornitura delle dotazioni di vario genere, degli arredi e dei giochi, sia per gli interni che per gli esterni.

“Stiamo lavorando su più fronti per intercettare risorse in ambiti di nostra competenza che possano andare a beneficio di tutto il territorio metropolitano”, afferma il direttore generale e responsabile del Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana Stefano Mameli. “Ci attiveremo fin da subito per accelerare i tempi di realizzazione dell’opera e renderla fruibile al più presto – aggiunge Mameli – e occorrerà fare una riflessione importante sulle modalità di gestione del servizio, alla luce dell’esperienza dell’asilo metropolitano già esistente, che oggi ospita quasi 40 bambini”, aggiunge Mameli.