Amara sorpresa durante l’escursione organizzata da tre associazioni nel colle di Sant’Ignazio, durante la quale – denunciano – è stata riscontrata “una vera e propria devastazione in piena regola messa a segno ai danni dell’impianto luci della pista ciclabile di Sant’Elia”.

“Si contano almeno 30 lampioni distrutti, che ora giacciono in frantumi al suolo”, affermano le associazioni.
“L’amara scoperta ha avuto luogo nella strada, costata migliaia di euro ai contribuenti che rasenta il Lazzaretto di Cagliari. Anonimi vandali forse in preda alla noia hanno follemente pensato di prendersela con l’impianto luci a margine del sentiero ciclopedonale.

Una triste realtà perché una zona divenuta così bella, riqualificata, andrà rimessa in sesto a fonte di ingenti spese per i cittadini cagliaritani”. “Come se non bastasse, per devastare questo angolo di Cagliari – ipotizza Massimiliano Deidda, guida ambientale – sarebbero state usate bombe carta, oppure dei potenti petardi inseriti nell’impianto di illuminazione”. “Un vero peccato” per Roberto Copparoni, che nel pomeriggio di oggi, alla guida di una trentina di persone dell’Associazione Amici di Sardegna, si è reso conto per primo dell’accaduto. La pensano allo stesso modo anche Bruno Casanova del Gruppo cavità cagliaritane ed anche le guide dell’Associazione Ambiente Sardegna.