“Oggi la Regione ci ha stanziato e trasferito 485mila euro per coprire il 100% delle borse di studio per gli idonei nella graduatoria 2019/2020”. Lo annunciano il presidente e il direttore generale all’Ersu di Sassari, Massimo Sechi e Antonello Arghittu. “Scorreremo la graduatoria e saranno beneficiari del contributo anche gli ultimi 152 studenti in attesa per assenza di fondi”, è l’impegno dei vertici dell’Ersu, che ringraziano la Regione per la “promessa mantenuta, a dimostrazione che lavoriamo tutti incessantemente a tutela degli studenti degli atenei sardi”, e polemizzano col rettore e il prorettore dell’Università di Sassari, Massimo Carpinelli e Luca Deidda.

“L’Università di Sassari ci attacca strumentalmente”, accusano Sechi e Arghittu. “Parlano di 600 studenti idonei ma ancora senza borsa di studio – spiegano – in realtà erano 152 e la riceveranno grazie allo stanziamento ufficializzato oggi, ma intanto usufruiscono già dell’alloggio e del servizio mensa”. Non solo. “Secondo Deidda gli studenti di Giurisprudenza ingiustamente esclusi dalle borse per motivi di merito sono 50”, proseguono presidente e direttore dell’Ersu. “Ci domandiamo perché un rappresentante istituzionale continui a gettare discredito su un ente e i suoi dipendenti, che operano nel rispetto delle norme”, è la perplessità.

In realtà “gli studenti in Giurisprudenza esclusi dal beneficio sono 66, di cui 32 perché in possesso di un reddito eccedente il limite massimo prestabilito e 34 perché privi del requisito di merito – affermano – in 6 hanno presentato ricorsi in autotutela al nostro ente per richiedere il riconoscimento dell’idoneità, e uno è stato accolto”. L’augurio è che “si lascino da parte i discorsi demagogici e ci si occupi di garantire ai nostri studenti e studentesse la migliore esperienza possibile in città, collaborando tra enti anziché, come è successo negli ultimi tempi, continuando ad attaccarci ingiustamente”.