Bisognerà attendere i risultati delle indagini istologiche per capire le ragioni della morte della donna di 68 anni, deceduta nei giorni scorsi dopo un intervento all’ospedale oncologico Businco di Cagliari. L’autopsia ordinata dalla Procura ha chiarito che la garza trovata nell’addome della vittima era di quelle che vengono poi assorbite, dunque non sarebbe stata quella la causa del decesso.

La pm Rossella Spano, dopo la segnalazione della morte sospetta, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e affidato al medico legale Nicola Lenigno il compito di effettuare l’autopsia, che si è svolta oggi all’ospedale Brotzu. La Procura ha indagato una decina di medici e sanitari che hanno partecipato all’intervento chirurgico sulla donna: un atto a tutela degli stessi operatori ospedalieri per consentire loro di nominare un consulente di parte che partecipasse all’autopsia. Anche la famiglia ha nominato un suo perito, il medico legale Roberto Demontis.

Entro novanta giorni il consulente della Procura dovrà rispondere ai quesiti posti dal pubblico ministero, chiarendo sia le cause della morte sia se se vi siano state imperizie durante l’operazione. Nel frattempo, il fascicolo d’indagine verrà riassegnato ad uno dei magistrati del pool interno che si occupa di colpe mediche.