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“Il Piano per la metanizzazione della Sardegna è ormai entrato nella fase attuativa”. Lo dichiara, a seguito del parere favorevole di compatibilità ambientale della commissione tecnica nazionale (Ctvia) sul progetto del tratto nord della dorsale che porterà il metano in Sardegna, l’assessora dell’Industria Anita Pili.

“L’autorizzazione appena ottenuta aggiunge un altro tassello alla prospettiva di transizione energetica per l’Isola – afferma l’esponente della maggioranza – l’infrastruttura consentirà anche alla nostra regione di contribuire allo spegnimento delle centrali e al pieno raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione”.

“Ora attendiamo gli ultimi passaggi, fiduciosi che si arrivi alla conclusione di un iter che compenserà il gap infrastrutturale che si è protratto per troppi anni a svantaggio dei cittadini sardi e dell’industria – prosegue -basti pensare che ogni anno l’assenza del metano costa alla Sardegna 400 milioni di euro”.

L’assessora dell’Industria ha ribadito anche che “continuerà il nostro impegno affinché si sciolga il nodo della perequazione, la ripartizione degli oneri connessi alle opere di infrastrutturazione della Sardegna, prevedendo che, in attesa di un’auspicabile tariffa unica nazionale, l’Isola sia associata a uno degli ambiti tariffari già formati dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e che garantisca quindi ai cittadini e alle imprese sarde un costo del gas naturale paragonabile a quello sostenuto dagli altri cittadini italiani”.