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Manca poco alla terza edizione della manifestazione di mototurismo, “Sas dies imprestadas”, il nome sardo delle giornate della merla, le più fredde dell’anno: l’1 e il 2 febbraio i partecipanti all’evento potranno mettersi in sella alla propria motocicletta per risalire il massiccio del Gennargentu, ammirare il paesaggio lunare delle vette innevate della Sardegna, godere dell’ospitalità degli abitanti del posto e assaggiare gli ottimi prodotti dell’eno-gastronomia locale con i “Pastori in moto”.

L’appuntamento è fissato per le 8:30 dell’1 da via Oristano a Sardara, poi si proseguirà verso Desulo, dove i motociclisti troveranno il primo punto ristoro-degustazione, terza tappa il centro più alto dell’isola, Fonni, per il pranzo. Nel pomeriggio i partecipanti potranno visitare Seulo, dove la cena verrà servita ai piedi del Monte Perdedu e ci si potrà scaldare davanti al focolare. Il secondo giorno protagonisti del viaggio saranno alcuni centri montani, come Belvì e Aritzo, successivamente si tornerà a Fonni per i saluti finali.

“E’ un itinerario che propone ai motociclisti i paesaggi innevati della Sardegna montana in una stagione inusuale per il turismo nell’isola del solo mare. Un turismo tra le bellezze della natura e la calda accoglienza dei focolai dei centri montani – spiega uno degli organizzatori – un viaggio esperienziale in cui il motociclista può fermarsi e degustare ottimi cibi e vini pregiati, andare nell’ovile per aiutare il pastore a mungere le pecore o partecipare alla produzione di prodotti artigianali e tanto altro. Puntiamo molto sulla figura del pastore che dà il nome alla nostra associazione ‘Pastori in moto’, perché rievoca il mestiere più antico dell’isola sul quale si basa l’economia e la cultura di questi paesi”.