La Regione Sardegna non si arrende davanti al diniego del Ministero per i beni e le attività culturali sulla realizzazione del progetto di completamento a quattro corsie della strada Sassari-Alghero e presenta un ricorso al Tar, per chiedere ai giudici amministrativi l’annullamento del parere negativo, ritenendo l’opera di viabilità “strategicamente fondamentale” e assolutamente privo di incompatibilità ambientale, come ritenuto invece dal Mibac.

“La strada Sassari-Alghero rappresenta una delle principali arterie stradali dell’Isola, il cui completamento potrà consentire un adeguato collegamento dell’abitato di Alghero con la SS131 e con Sassari. Il mantenimento della sezione a quattro corsie lungo tutto il tracciato rappresenta una condizione non derogabile. Riteniamo il parere negativo gravemente lesivo per il completamento dell’opera, frutto di una errata interpretazione ed applicazione di una normativa regionale, in merito alla quale gli uffici avevano già fornito ampia documentazione al Ministero in fase istruttoria, dimostrando il rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico”, commenta Christian Solinas.

Il Mibac si è espresso negativamente in conformità al parere tecnico istruttorio espresso dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio per la localizzazione e all’approvazione del progetto Definitivo della statale 291 “della Nurra” nel nord-ovest dell’Isola. Nello specifico viene bocciata la realizzazione del tratto conclusivo, che collega Alghero con lo svincolo per Mamuntanas, con sezione a quattro corsie, che reputano andrebbe ristretta a due corsie.

La decisione del Ministero si basa sulle interpretazioni ed applicazioni delle prescrizioni del Piano paesaggistico regionale, che non consente la realizzazione di nuove strade extraurbane con sezione a quattro corsie nella fascia costiera, come nel caso in esame.

“La decisione è stata assunta nonostante le nostre continue interlocuzioni sia con i rappresentanti del ministero dell’Ambiente sia del ministero per i beni culturali, ai quali è stata fornita tutta la documentazione che dimostra la necessità sia tecnica che economica che sociale di realizzare la strada con il mantenimento delle quattro corsie, e la sua legittimità e rispetto del piano paesaggistico. La posizione contraria è espressa a mio parere – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Frongia – con motivazioni assolutamente non supportate dalle disposizioni legislative o motivazioni tecniche. Abbiamo il dovere di colmare quel gap infrastrutturale che fino a oggi è stato freno allo sviluppo”.

“È per questo che il ricorso rappresenta un atto dovuto, una risposta alle esigenze dei sardi e della Sardegna. La nostra Isola – ha urgente necessità di quelle reti indispensabili per le imprese e per le famiglie che rappresentano la base su cui può poggiare una vera ripresa economica”, conclude Frongia.