“Nelle ultime due settimane ci sono state giornate amare e dolci, un punto di svolta nella storia. I due grandi avvenimenti dei funerali del generale Qassem Soleimani e del giorno in cui l’Iran ha attaccato le basi Usa sono stati ‘Giorni di Allah’. I due episodi, miracoli delle mani di Allah, hanno mostrato il potere di una nazione che ha dato uno schiaffo in faccia agli Usa e che la volontà di Allah è continuare il cammino e conquistare la vittoria”. Queste le parole nel suo primo sermone dopo 8 anni di Ali Khamenei, la Guida suprema iraniana.

Secondo le ultime notizie della Cnn sono i undici soldati americani ricoverati. Tutti i militari hanno accusato i sintomi di commozione cerebrale dopo l’attacco alla base irachena di Al-Asad. Il Pentagono aveva inizialmente smentito la possibilità che il raid iraniano avesse ferito americani. “I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautela”, ha precisato Urban interpellato dalla Cnn, che ha inoltre fatto sapere che otto persone sono state trasportate al Landstuhl Regional Medical Center in Germania e tre sono state inviate a Camp Arifjan in Kuwait per “accertamenti”.

“La procedura standard prevede che tutto il personale presente sul luogo di una esplosione venga sottoposto a screening per lesioni cerebrali traumatiche e, se è il caso, viene sottoposto ad un livello di assistenza più elevato”, ha detto. “Tutti i soldati nelle immediate vicinanze dell’esplosione sono stati visitati e valutati secondo la procedura standard, secondo il Dipartimento della Difesa. Se saranno ritenuti idonei al servizio dopo lo screening, torneranno in Iraq”.