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Tribunale di Nuoro

Continua il processo con rito abbreviato a carico di Ettore Sini, l’agente penitenziario di 49 anni di Ozieri (Sassari), che il 31 marzo del 2018 ha sparato, uccidendola, la sua ex, Romina Meloni e ferito gravemente il suo nuovo compagno, Gabriele Fois, entrambi 49enni, nel loro appartamento a Nuoro.

Ramazzotti Sini è comparso nell’aula del gup Claudio Cozzella del tribunale di Nuoro poco prima delle 9.30, accompagnato dai suoi ex colleghi della polizia penitenziaria. Si va avanti con l’arringa dei difensori, Lorenzo Soro e Pasquale, dopo le quali potrebbe già arrivare la sentenza, per la quale c’è grande attesa, arringa durata due ore di arringa per contestare la premeditazione e il motivo secondo il quale Sini avrebbe avrebbe agito, ossia la vendetta. Secondo uno dei difensori l’uomo avrebbe avuto la pistola “non per andare a uccidere Romina Meloni, ma per ammazzare un asino nelle campagne di Ozieri dove viveva. Poi invece si è diretto verso Nuoro e ha commesso il delitto. Sini era molto innamorato di Romina e contava di tornare insieme a lei. È stata la gelosia a scatenare l’omicidio non la vendetta, prova ne sia la marea di SMS che i due si scambiavano spessissimo”.

I Pm Riccardo Belfiori e Ireno Satta avevano chiesto nella loro requisitoria l’ergastolo, con l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione e di tentato omicidio, ma i legali mirano a una pena più lieve.