La Sardegna conquista un primato non certo invidiabile, quello per l’inflazione: +0,2% contro lo 0,6% delle altre regioni d’Italia. Tradotto, vuol dire che ogni famiglia sarda ha dovuto spendere annualmente 40 euro in più rispetto ai 185 euro della media delle famiglie italiane, a causa dell’aumento dei prezzi.

Questi dati sono i dati definitivi sull’inflazione a dicembre 2019 elaborati dall’Istat e Codacons, nella persona del presidente Carlo Rienzi, commenta così la situazione: “A livello territoriale le differenze sono enormi. Il Trentino Alto Adige è la regione dove l’inflazione più alta nel 2019 ha avuto un impatto maggiore sulle tasche delle famiglie, mentre la Sardegna è quella dove i prezzi sono cresciuti meno. Al punto che una famiglia residente in Trentino ha speso lo scorso anno 224 euro in più a causa dell’inflazione rispetto ad una famiglia residente in Sardegna”.

Guardando i dati specifici di Cagliari, nel mese di dicembre 2019 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, per la parte congiunturale, ha segnato una variazione del +0,3%, nettamente in contrasto con il valore del mese precedente in cui l’indice era variato del -0,2%. L’indice tendenziale che ha una variazione del +0,2% risulta anch’esso essere in controtendenza rispetto al mese di novembre il cui indice aveva avuto una variazione del -0,2%. In particolare va segnalato il +2,2% nella spesa per le bevande alcoliche, il -6% per le comunicazioni e il +1,3% per i servizi ricettivi e di ristorazione.