Doppia tariffazione per l’estate e l’inverno invece che una unica: verranno gestiti così i collegamenti in continuità aerea da e per la Sardegna per residenti e turisti. I sardi pagheranno per tutto l’anno 20 euro più tasse aeroportuali per Roma (la metà rispetto a oggi) e 30 più tasse per Milano (19 euro in meno rispetto al costo attuale). La tariffa aumenterà per i non residenti fino al doppio nella stagione fretta. In estate i turisti al contrario potranno beneficiare di una tariffa libera, che potrebbe essere un vantaggio ma anche uno svantaggio, dipenderà dalle compagnie aeree che potranno applicare i prezzi che preferiscono.

Nel piano si legge anche la possibilità di riapertura delle tratte agevolate, solo per i residenti nell’Isola, con Torino, Verona, Bologna e Napoli. Si articola così il nuovo schema di continuità territoriale aerea presentata dalla Regione a Bruxelles, diverso rispetto al progetto iniziale del governatore Christian Solinas, che parlava appunto di una tariffa unica per residenti e non per otto mesi l’anno. Lo scopo di questa modifica? Superare le eventuali obiezioni di Bruxelles, con cui il confronto è ancora aperto.

L’attuale regime di continuità scadrà il prossimo 16 aprile e la Regione dovrà insistere per una proroga immediata dell’attuale sistema, onde evitare di ritrovarsi senza agevolazioni sino all’affidamento del prossimo bando che si trova ancora in via di definizione, ma i problemi legati all’incertezza di questa situazione non si fanno attendere: impossibile infatti prenotare un volo in continuità dal 17 aprile in poi. Il 28 gennaio si terrà un incontro a Bruxelles che potrebbe essere decisivo sia per il nuovo regime sia per la proroga di quello ancora vigente.