Lo strascico giudiziario dei due mesi di mobilitazione che, lo scorso anno, avevano portato alla ribalta nazionale la vertenza dei produttori di latte ovino in Sardegna entra nel vivo e i pastori sono pronti a nuove proteste di piazza.

Stavolta davanti ai tribunali dove si svolgeranno le udienze per i pastori, familiari e semplici cittadini chiamati a difendersi per le manifestazioni spontanee e per i blocchi stradali del febbraio 2019: circa un migliaio gli avvisi di garanzia recapitati. E in questi giorni ne continuano ad arrivare.

Dopo il primo sit-in davanti il palazzo di Giustizia di Nuoro, dove la posizione di tre indagati è stata archiviata, il prossimo 24 gennaio nuovo presidio a Sassari per la prima vera udienza sulle manifestazioni.

Davanti alla giudice monocratica di Sassari Valentina Nuvoli compariranno, infatti, otto pastori finiti sotto inchiesta dopo le proteste a Bonorva (Sassari). Il sit-in è fissato per le 9 in via Roma.

“Non lasciamoli soli. La guerra era di tutti e i processi devono essere di tutti. Sostenerli è un nostro dovere: la solidarietà è la nostra forza. Noi ci saremo!”, è l’appello lanciato dai portavoce dei pastori senza bandiera, Gianuario Falchi e Nenneddu Sanna.