È terremoto nel consiglio comunale di Macomer, sull’apertura del Cpr. Durante la seduta di ieri sera, i consiglieri di minoranza Arturo Uleri e Daniele Nieddu, di lista Civica, subentrati tra novembre e dicembre, a due dei quattro esponenti dell’opposizione che si erano dimessi per lo scandalo sulle assunzioni in sanità in cambio di voti, inchiesta che ha portato il sindaco Antonio Onorato Succu agli arresti domiciliari, si sono dimessi, creando non poco scompiglio in aula: la minoranza, infatti, è andata all’attacco sostenendo che il Consiglio comunale e l’intera popolazione sono stati tenuti all’oscuro dell’apertura del centro.

I due consiglieri hanno parlato di “scorrettezza politica”, chiedendo le dimissioni della Giunta. Ora all’opposizione rimane solo l’esponente del M5s Maurizio Cossu. “Già in occasione del mio insediamento, a dicembre, avevo chiesto le dimissioni della Giunta per via dell’inchiesta giudiziaria in corso, ma sono rimasto al mio posto sperando – spiega Uleri – di essere un pungolo per questa maggioranza. Ieri la maggioranza ci ha risposto attaccando e dichiarando che loro stessi non sapevano niente, tutto sarebbe stato deciso dal Prefetto”.