Fonte Ansa

Salgono a 41 le vittime del coronavirus, l’influenza che sta mettendo in allarme l’intera popolazione mondiale: solo nelle ultime ore sono stati 15 i decessi registrati. In Cina sono state prese misure a livello statale per individuare i casi e circoscrivere la malattia.

Il coronavirus però è già riuscito a superare i confini dell’Asia; in Australia è stato confermato il primo caso di influenza, si tratterebbe di un uomo che era tornato a Melbourne dopo essere stato proprio nella città di Wuhan, messo immediatamente, in isolamento, come confermano le autorità australiane, ma è solo l’ultimo dei paesi a essere stati raggiunti dal virus: ultimo Paese in ordine di tempo ad essere raggiunto dal contagio.

In Francia infatti sono stati confermati già 3 casi, i primi in Europa: uno si troverebbe a Bordeaux, nel sud-ovest, di 48 anni, rientrato dalla Cina dopo essere passato da Wuhan e l’altro a Parigi, ricoverato all’ospedale Bichat, ma di lui si sa ancora poco.

“Salva” per ora invece l’Italia, dove sono stati fugati i sospetti per le due donne una di Bari e l’altra di Parma, risultate invece negative ai test.

In Cina sono arrivati a 897 i casi accertati di contagio e al momento solo il Tibet risulterebbe ancora privo di casi. Tra i bloccati anche una ventina di italiani, residenti, ma anche turisti e studenti tra cui, Lorenzo Di Berardino, un ragazzo di origine abruzzese che dal campus universitario nel quale si trova racconta di una città deserta, quasi spettrale.

In 13 città è stato imposto lo stop ai trasporti pubblici: Xianning, Xiaogan, Enshi, Zhijiang, Jingzhou, Huangshi, Qianjiang, Xiantao, Chibi, Ezhou, Huanggang e Lichuan, oltre alla città epicentro dell’epidemia, Wuhan, nella provincia dell’Hubei. In molte aree è stata anche ordinata la chiusura di luoghi aperti al pubblico. Bloccate anche le visite ad alcune sezioni della Grande Muraglia.