È stata presentata al Consiglio regionale un’interrogazione sottoscritta da tutti i componenti dei gruppi Progressisti, PD e LEU per far luce sulle condizioni di trasporto offerte ai passeggeri da e per la Sardegna con le proprie isole minori, con particolare riferimento alle persone in condizione di mobilità ridotta (PMR).

L’iniziativa, che vede come primo firmatario l’On. Gian Franco Satta, in particolare, intende porre l’attenzione sulla verifica del rispetto delle regole di qualità e sicurezza del trasporto marittimo offerto sulla tratta Palau – La Maddalena.

Nell’ambito di un’inchiesta della procura di Messina infatti sono stati sequestrati tre traghetti tra cui il ‘Pace’, utilizzato da anni nella suddetta tratta. Gli approfondimenti investigativi hanno accertato che il mezzo “presenta gravi carenze tecniche e strutturali, in ragione delle quali non è possibile trasportare in sicurezza persone a mobilità ridotta (PMR), ovvero tutte le persone la cui mobilità sia limitata a causa di qualsiasi disabilità (permanente o temporanea) o per ragioni di età e la cui condizione richieda un’attenzione adeguata nel servizio offerto”.

“Chiediamo al Presidente della Regione qualche chiarimento sul caso balzato alle cronache nazionali – illustra Gian Franco Satta, Consigliere regionale dei Progressisti – La tratta Palau La Maddalena è stata per lungo tempo coperta dal traghetto ‘Pace’ sul quale la magistratura ha accesso i riflettori. Condizioni strutturali e sanitarie gravi avrebbero messo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri. Vogliamo sapere quali siano stati sopralluoghi, le ispezioni e i controlli attivati per garantire il corretto svolgimento di un servizio irrinunciabile per la mobilità dei cittadini galluresi.”

Continua Satta: “Come tutti noi ben sappiamo, la condizione geografica della Sardegna impedisce i classici collegamenti stradali o rotabili nazionali, tanto con le altre regioni d’Italia, quanto in maniera altrettanto importante con le proprie isole minori. E’ per tali motivi che il sistema dei trasporti, riguardando l’universalità dei cittadini, dovrebbe essere pensato, organizzato e garantito in maniera altamente inclusiva. Nelle isole minori ricorrere al traghetto rappresenta per tutti un obbligo ‘naturale’. Spesso e volentieri, tra l’altro, questa necessità si manifesta a seguito di esigenze stringenti e inderogabili, come ad esempio per ragioni medico-sanitarie. Considerato che la Regione Sardegna è competente in materia di collegamenti marittimi di interesse regionale e in tale ambito garantisce il diritto alla continuità territoriale con le proprie isole minori, è assolutamente necessario che assicuri a tutti le migliori condizioni di trasporto, soprattutto nel caso di persone a mobilità ridotta (PMR).”