“Il nostro vuole essere un gesto simbolico e un segnale per le amministrazioni affinché agiscano il prima possibile e su larga scala”. Queste le parole degli organizzatori dell’evento RiforesTiAmo Cagliari II, che questa domenica si sono riuniti ancora una volta al Parco di San Michele per piantare decine di alberi.

“Nei primi decenni del secolo scorso – spiegano – oltre 500.000 ettari di boschi sardi sono andati perduti per mano di privati che, a braccetto con il neonato stato italiano, sono arrivati da oltremare a devastare le foreste sarde a favore del loro profitto. Vorremmo vedere le aree brulle e abbandonate a se stesse della nostra isola risplendere nuovamente delle sconfinate aree boschive che le ricoprivano un tempo. Sappiamo che la crisi ambientale non si può risolvere senza il cambiamento di un sistema economico predatore, ma sappiamo anche che le foreste sono un ottimo antidoto che aiuta a mitigarne le conseguenze”.

“Una riforestazione massiccia della Sardegna – conclude la nota – avrebbe enormi ricadute positive in termini ambientali e occupazionali, e vogliamo dimostrare che se ciò non avviene non è per l’impossibilità di compiere una tale operazione, ma soltanto per una totale mancanza di volontà politica e per un totale menefreghismo delle istituzioni.