I Carabinieri dalla Compagnia di Ozieri (Ss) hanno recuperato l’intero materiale Sacro che era stato rubato la settimana scorsa nelle due antiche Chiese di San Nicola e Loreto, identificando e denunciando a piede libero un 36enne, già noto alle forze di polizia, per ricettazione. L’indagine dei militari del Nucleo Operativo e della Stazione di Ozieri non è si è fermata dopo la denuncia di un primo ricettatore. Infatti i militari hanno continuato a indagare restringendo il campo delle ricerche indirizzando l’attenzione su alcuni soggetti, già noti per precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per traffico di stupefacenti. Sabato, nel corso di una attività antidroga, hanno trovato nell’abitazione di F.D. un calice sacro, in parte smontato, una chiave di tabernacolo e altri oggetti di interesse investigativo.

Nel corso del susseguirsi di ispezioni, perquisizioni nonché delle battute nell’agro ozierese è stata trovata, nei pressi di una strada di penetrazione agraria, una busta di plastica, ben nascosta nella vegetazione, contenente una gran parte della refurtiva rubata nelle due Chiese. Dall’analisi degli elementi emersi nel corso delle indagini intrecciandoli con i filmati del sistema di videosorveglianza comunale e di alcune attività commerciali della zona sono state ricostruite le potenziali vie di fuga e, nella giornata di domenica, gli investigatori hanno percorso tali strade permettendo di trovare lungo una scarpata, nascosto in una siepe, anche il Tabernacolo rubato alla Chiesa di Loreto.

La refurtiva, che era stata già smontata in più parti, ha fatto presumere che lo scopo degli autori fosse quello di ricavare rapidamente, da eventuali pezzi pregiati, denaro contante ma nel caso in specie non vi era alcun valore economico ma solamente religioso. I beni sono stati sequestrati e dopo gli accertamenti tecnico-scientifici saranno restituiti, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari, ai Parroci per poterli restaurare.