È scaduto oggi il termine per depositare al Tribunale di Tempio Pausania le perizie sui telefoni dei quattro ragazzi indagati per il presunto stupro di una studentessa di 19 anni, che sarebbe avvenuto quest’estate nella villa di Beppe Grillo, a Porto Cervo, e che vede coinvolto anche il figlio di Grillo, Ciro.

Le analisi del contenuto dei telefonini dei quattro indagati – Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria – potrebbero essere determinanti per permettere agli inquirenti di capire cosa sia successo nella villa in Costa Smeralda la notte del 16 luglio scorso.

Secondo le accuse la ragazza sarebbe stata violentata a turno dai quattro. Gli indagati – difesi dagli avvocati Barbara Raimondo, Gennaro Velle, Paolo Costa, Enrico Grillo, Ernesto Monteverde, Mariano Mameli – si sono sempre dichiarati innocenti, sostenendo che i rapporti sessuali avuti con la ragazza fossero consenzienti.