L’ha trascinata fuori dall’appartamento seminuda per poi segregarla nella sua casa, ma la donna è riuscita a fuggire. Questo l’incubo vissuto da una 26enne di origini nigeriane, rintracciata solo questa mattina a San Sperate dopo che aveva trascorso la notte al freddo nascosta tra i cespugli in aperta campagna.

Il responsabile, secondo i carabinieri della Compagnia di Quartu è Aimienoho Iyi, 35 anni, nigeriano, già noto alle forze dell’ordine: è accusato di sequestro di persona, lesioni, furto e danneggiamento.

Cosa sappiamo

Al momento sono sconosciute le ragioni del pestaggio con sequestro. I due si conoscevano e tempo fa avevano avuto una relazione, ma attualmente la giovane viveva in casa con altri connazionali a Selargius. Ed è proprio in quell’appartamento che il 35enne è andata a cercarla. Ieri alle 23 è riuscito a entrare in casa approfittando dell’assenza del proprietario, ha raggiunto la stanza in cui si trovava la 26enne e l’ha aggredita. Calci, schiaffi, pugni, le ha strappato anche i vestiti e l’ha presa per i capelli e dopo averle fatto sbattere la testa contro i mobili e le pareti, l’ha trascinata fuori, non prima di aver rubato due orologi e due cellulari dall’abitazione.

Il nigeriano ha portato la connazionale nella sua abitazione in località Sa Baracca, a Quartu, dove l’ha chiusa in casa. La giovane è riuscita a fuggire da una finestra mentre il 35enne si trovava all’esterno per chiudere l’auto e si è nascosta in campagna. L’allarme è scattato intorno all’1 quando il proprietario dell’abitazione a Selargius, non vedendo più la 26enne, ha chiamato il 112. I carabinieri, raccolte le varie testimonianze, hanno rintracciato Aimienoho Iyi e lo hanno arrestato. Recuperati orologi e cellulari.