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Per circa un adulto su 4 e un ragazzo su 5, in Italia, i luoghi frequentati da bambini o adolescenti dove è possibile che subiscano comportamenti inappropriati o abusi da parte di adulti sono oratori, scuola e parrocchie.

Invece, il modo attraverso il quale il minore è più soggetto a rischio maltrattamenti è la navigazione su Internet. Sono i risultati di una indagine “Minori e percezione dei rischi” realizzata da Ipsos per Save the Children. L’imposizione di rapporti fisici è uno dei timori principali (per il 50% degli adulti e dei ragazzi) e anche che vengano compiuti illeciti attraverso internet, in particolare la richiesta di inviare immagini intime in cambio di regali (secondo la metà dei ragazzi e 6 adulti su 10) o di diffonderle senza il consenso dell’interessato (60% degli adulti e la metà dei ragazzi).