Gaston Pereiro, uruguaiano classe 1995, è pronto. Domani allenamento insieme al resto della squadra per apprendere da Maran schemi e consigli: bisogna pensare subito alla partita di domenica prossima con il Genoa. Lui, trequartista, arriva dall’Olanda. E negli ultimi anni – garantisce Andrea Cossu, ex trequartista rossoblù ora stretto collaboratore del ds Marcello Carli – è andato sempre in doppia cifra.

Ha già visto il Cagliari dalla panchina, sabato nella gara col Parma: “È una squadra che sa giocare molto bene – ha detto il neo acquisto nella conferenza stampa di presentazione questo pomeriggio alla Sardegna Arena – e che ha molta voglia di vincere”. Su di lui – ha confermato lo stesso giocatore – c’erano diverse squadre italiane e una inglese. Ma deve essere stato molto importante il parere di Paco Casal, lo stesso procuratore che aveva portato a Cagliari anni fa Francescoli e Fonseca. “Mi ha parlato molto bene della città e dell’ambiente – ha spiegato Pereiro – anche perché qui c’è una lunga storia di forti giocatori uruguaiani che hanno lasciato il segno. E io spero di lasciare il segno come hanno fatto loro”.

Calcio olandese molto diverso da quello italiano. “Molto più tattico il campionato di A – ha detto – ascolterò quello che mi dirà il mister anche per il gioco senza palla. E’ un campionato competitivo, ma non ho paura, cerco di divertirmi. So che ogni partita è difficile. Sono qui per dare il mio contributo e offrire quello che posso per raggiungere i massimi obiettivi, anche l’Europa”. Sul braccio tatuata la faccia di Recoba, un giocatore che in Italia si è fatto notare: “È il mio idolo – ha detto – e ho avuto anche la fortuna di giocare insieme a lui in Nazionale”.