Mercoledì 5 febbraio, alle 20 a Manresa, in Catalogna, una Dinamo motivatissima affronta il Baxi nel 14/o turno di Champions League. Il Banco di Sardegna non è nel suo momento più brillante ma vuole la vittoria per vari motivi. Anzitutto per vendicare l’andata: due mesi fa Manresa ha vinto a Sassari. La prestazione fece arrabbiare coach Gianmarco Pozzecco, la cui strigliata ha ispirato una serie di successi consecutivi che l’hanno proiettata ai piani alti in Europa e in campionato, conquistando le Final Eight di Coppa Italia in programma a Pesaro la settimana prossima.

Ci sono poi da cancellare le due sconfitte consecutive rimediate a fil di sirena contro Trento e Trieste, con una cattiva gestione nel finale del vantaggio accumulato durante il match. Ancora, Sassari spera nel primo posto del girone. “Delle cinque sconfitte in campionato, tre sono arrivate all’ultimo tiro”, dice Pozzecco.

“Si è trattato in tutti i casi di tiri ad altissimo coefficiente di difficoltà – analizza – ma non saremmo dovuti e non dovremmo mai arrivare a giocarci il successo così, perché se metti l’avversario in condizione di rientrare in partita il rischio è altissimo. Vincendo con Holon ci siamo garantiti il secondo posto. Domani giochiamo per il primato, con un occhio a quel che succede tra Strasburgo e Ankara”.

Non sarà facile. “Manresa è in corsa con Ostenda per il passaggio del turno e darà tutto – conclude Pozzecco – ma noi faremo la nostra partita, consapevoli dei nostri mezzi”.