Si chiama “Ti castiu e (no) ti biu” il progetto realizzato dalla cooperativa Il Sicomoro, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare i più giovani alla realtà dell’immigrazione, di imparare a coltivare relazioni con chi proviene da culture lontane, abbattendo i muri dell’ostilità verso il “diverso” e sconfiggendo il razzismo.

Il progetto è nelle scorse settimane in varie scuole dell’isola e oggi ha fatto tappa nell’Istituto Maccioni e nell’Istituto superiore Salvatore Satta a Nuoro.

Due psicologhe e due mediatori culturali entrano nelle scuole per insegnare alle giovani generazioni la cultura dell’accoglienza e del saper stare insieme. L’approccio, guidato da due psicologhe e due mediatori culturali, si basa sulla sperimentazione del “viaggio”, partendo dalle esperienze dirette degli studenti in famiglia, con gli spostamenti dal proprio paese d’origine e la costruzione di nuove relazioni in un posto sconosciuto, fino ad arrivare ad aprire lo sguardo sulle nuove migrazioni.

Spiega Stefania Russo, presidente della cooperativa Il Sicomoro: “Dall’esperienza più che decennale di servizi per i richiedenti protezione internazionale, nasce la necessità di realizzare iniziative di informazione sui temi delle migrazioni – ha detto – Questo risponde agli obiettivi di creare una conoscenza diretta di esperienze umani forti, spesso intrise di tabù e stereotipi, e di avere un’informazione che sia di stimolo per creare un dialogo tra la comunità locale e i cittadini immigrati, quale modo di contrasto di atteggiamenti xenofobi e razzisti”.

“E’ stato importante questo lavoro perché ci sono ancora dei pregiudizi su persone di culture diverse – ha detto Eleonora, studentessa dell’istituto superiore Salvatore Satta – Il progetto è servito a confrontarci e a farci riflettere sulle tematiche dei migranti in Italia. Siamo tutti esseri umani e quel che oggi succede a loro, potrebbe succeder anche a noi perciò è importante l’accoglienza. Il colore della pelle non ti differenzia”.

Il progetto verrà presentato il 18 e il 22 febbraio a Oristano, ed il 27 febbraio a Sassari.