Foto Ansa

Arrivano nuovi dati circa la diffusione del virus cinese che sta mettendo in allerta l’intera popolazione mondiale: i contagi sono saliti a quota 28.149, con 565 morti, ma anche (e questo è un dato confortante) 1.147 persone guarite.

Quasi tutti i decessi al momento si sarebbero verificati in Cina e solo due all’estero, uno nelle Filippine l’altro a Hong Kong.

La pandemia del coronavirus oltre che sulle borse del mercato asiatico, ha influito anche sulla politica dei dazi cinese a un mese dalla fine della ‘fase uno’ dell’accordo commerciale tra Washington e Pechino: lo stato asiatico ha infatti annunciato il dimezzamento delle tasse su oltre 1.600 prodotti importati dagli Stati Uniti, per un valore complessivo di 75 miliardi di dollari. La decisione del governo cinese, che interesserà i dazi del 5 e del 10%, diventerà efficace dal 14 febbraio e si è resa necessaria a causa della carenza, nel pieno dell’emergenza sanitaria, di alcuni beni primari.

La psicosi derivante dalla paura del virus “rischia di costare al turismo italiano almeno 1,6 miliardi di euro e oltre 13 milioni di presenze”, ma sono solo stime, queste cifre infatti potrebbere anche salire. A comunicarlo è stato il presidente di Assoturismo Confesecenti Vittorio Messina.