Commozione all’Ariston con l’arrivo di Paolo Palumbo, 22enne nuorese malato di Sla, che voleva fare lo chef e invece quattro anni fa ha scoperto di avere la malattia che lo ha fermato. Paolo aveva presentato a Sanremo Giovani il brano da lui stesso scritto ‘Io sto con Paolo’, scartato ma ripescato da Amadeus come ospite stasera.

“La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato, ma di un ragazzo che non si è arreso – è il messaggio che Paolo lancia con la voce metallica del sistema con cui comunica con il resto del mondo grazie al movimento degli occhi. “I limiti sono solo dentro di noi. Ricordate che il tempo che abbiamo a disposizione è poco ed è nella mente che ristagnano le disabilità più gravi”.

Mentre il computer elaborava il pensiero di Paolo, Ariston in silenzio e Amadeus visibilmente commosso.

Paolo Palumbo sfida la Sla e commuove l’Italia sul palco di Sanremo 2020