Continuano le indagini relative alla morte di Speranza Ponti, morta nel suo nell’appartamento di via Vittorio Emanuele ad Alghero, che condivideva con Massimiliano Farci, fidanzato e ora sospettato per l’omicidio della compagna, della cui dipartita ha sempre asserito si sia trattato di un suicidio.

I carabinieri hanno interrogato delle persone sospettate di essere state complici, con il Farci, dell’aver trasportato il cadavere di Speranza in una zona di periferia, fra le sterpaglie, dove è stato trovato dai militari dell’Arma circa due mesi dopo la scomparsa.

Sui resti della Ponti è stata eseguita l’autopsia, ma prima di poter rendere la salma ai suoi parenti, verranno effettuati i test del Dna per identificare con certezza il corpo, visto lo stato di avanzata decomposizione in cui versava nel momento del ritrovamento.

Il 53enne continua a dichiararsi innocente, dal carcere sassarese di Bancali nel quale è rinchiuso a seguito di una misura preventiva; l’uomo asserisce di aver portato la sua convivente defunta in quel nella località di Carrabuffas per amore, dato che quello era un luogo particolarmente caro alla sua amata, negato l’eventuale presenza di complici.