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Un incontro, convocato dal Prefetto di Cagliari, si è svolto alla presenza degli avvocati di Aias e Fondazione Randazzo, sindacati e ultimo, ma non per importanza, l’assessore della Sanità, Mario Nieddu.

Durante il vertice, i legali hanno chiesto una proroga di 60 giorni per definire la proposta di concordato per Aias Cagliari e Sardegna, Fondazione Randazzo e Seneca a giungere quindi alla vendita del patrimonio immobiliare e degli accreditamenti a soggetti terzi, soddisfacendo così tutti i creditori ed evitando quindi il fallimento. Se il tribunale dovesse accogliere la proposta, il prossimo appuntamento sarebbe fissato nel mese di aprile.

“Ci è stato comunicato che la proprietà sarà divisa in lotti e che sono state ricevute dagli avvocati diverse manifestazioni di interesse per l’acquisto delle strutture e degli accreditamenti e che saranno seguite le norme previste in caso di cessione di ramo d’azienda. E’ stata inoltre avanzata dagli avvocati la richiesta di avere da parte delle lavoratrici e dei lavoratori la quantificazione del crediti vantati per poter procedere alla ricostruzione precisa del debito”. Lo hanno comunicato i rappresentanti delle siglie sindacali Roberta Gessa (Fp Cgil), Massimo Cinus (Cisl Fp) e Fulvia Murru, Uil Fpl), che hanno chiesto all’assessore Nieddu l’impegno di “vigilare sulla qualità degli acquirenti per evitare che lavoratrici e lavoratori si possano ritrovare fra qualche anno nella medesima situazione vissuta fino ad ora – facendogli notare anche – il calo del fatturato che in tutta evidenza fa pensare ad una importante carenza di personale e ad una carenza nella erogazione del servizi”.