Prove di unità nel centrosinistra sardo in vista delle elezioni amministrative in programma in primavera, quando saranno chiamati al voto 159 Comuni, quattro dei quali – Nuoro, Sestu, Quartu Sant’Elena e Porto Torres – con più di 15mila abitanti.

Allargare la coalizione alle civiche e ai nuovi movimenti, presentarsi compatti: questi i propositi manifestati anche oggi dai Progressisti, che al tema hanno dedicato un incontro con il deputato di LeU Nicola Fratoianni e con Massimo Zedda dal titolo “La Sardegna in Italia e in Europa. Uniti negli obiettivi, autonomi nell’identità”. Assente per un’influenza il segretario regionale del Pd Emanuele Cani.

“Per il futuro è necessario ricomporre un campo di valori e di ideali – ha spiegato il capogruppo in Consiglio regionale Francesco Agus aprendo i lavori – utilizzare questo periodo per ricostruire noi stessi, elaborare una proposta e prepararci alle elezioni amministrative”. Ancora, ha fatto presente, “non si è riunito il tavolo della coalizione, ma non si può andare all’appuntamento divisi”. I Progressisti non nascondono di guardare al modello Emilia Romagna, quindi alle Sardine che alle ultime regionali hanno fatto la differenza. Al convegno di stasera c’era infatti anche Lorenzo Caddeo, coordinatore in Sardegna del movimento delle Sardine. “In un momento come questo, dividersi significa consegnare il Paese alle destre – ha detto – per questo il fronte della sinistra deve essere unico, le persone non cercano più galassie di partitini”.

Come Agus, anche l’ex sindaco di Cagliari Zedda ha evidenziato l’importanza di un tavolo regionale per il voto di primavera, anche perché “non è pensabile lasciare tutto in balia delle dinamiche locali”. Quanto allo stare assieme, “non deve essere solo contro qualcuno, ma per ragionare sui progetti”. Segnali positivi arrivano anche da èViva, nuova forza nata da una costola di LeU. “Non vogliamo diventare l’ennesimo partito di sinistra, continuiamo a lavorare per riunire – ha detto il responsabile in Sardegna Marco Cossu – propongo al Campo progressista che almeno nelle 4 città sopra i 15mila abitanti di fare una lista unica con il nome ‘Coraggiosa’ (la lista di Elly Schlein, ndr.)”. Ha concluso Fratoianni: “Lavoriamo con ogni sforzo per costruire alleanze in grado di fermare una destra orribile, allo stesso tempo servono idee per una proposta politica in grado di essere attrattiva”.