natale-doni-degli-utenti-csm-a-pazienti-ospedale-lanusei

Da quasi un mese non mangiavano e avevano interrotto l’assunzione dei farmaci salvavita: parliamo di Francesco Doneddu, presidente dell’associazione “Amici del cuore”, di 77 anni e Giorgio Micheli, di 92, che per settimane hanno portato avanti una dura protesta pacifica all’interno dell’ospedale di Lanusei per proteggere il diritto alla salute, ma oggi sono crollati.

I due uomini sono stati trasportati d’urgenza in terapia intensiva, nel reparto di Cardiologia, dove sono stati curati, anche se contro la loro stessa volontà, ma i medici del nosocomio non se la sarebbero sentita di lasciarli in quelle condizioni senza intervenire: “Se volete denunciateci”, avrebbero detto i dottori.

La riunione del Comitato di valutazione nell’assessorato alla Sanità sarebbe stata prorogata a venerdì 14 febbraio: dal vertice, ricordiamo, dipende l’accreditamento e la successiva apertura del reparto di Emodinamica, oggetto della protesta.

“Ho parlato personalmente con il presidente dell’associazione Amici del Cuore, assicurando loro che gli uffici stanno lavorando con il massimo impegno sulla pratica di accreditamento del reparto di Emodinamica dell’ospedale Nostra Signora della Mercede”. Lo fa sapere l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che nella giornata di oggi ha lanciato un appello all’associazione dei cardiopatici che da settimane manifestano in presidio nel nosocomio ogliastrino.

L’assessore ha chiesto la sospensione della protesta e la ripresa delle cure: “La volontà politica e gli impegni presi con i cittadini non sono cambiati – precisa Nieddu –, la Regione è al fianco del territorio in questa battaglia. Non vogliamo ripetere gli errori di chi ci ha preceduto. La salute, la sicurezza e il diritto alle cure sono la nostra priorità”.

Emodinamica Lanusei, si inasprisce la protesta