Ryanair, durante una conferenza stampa indetta per questa mattina a Milano, ha smentito categoricamente le voci circa un suo possibile interesse nei confronti del vettore aereo in liquidazione Air Italy.

“Abbiamo visto e sentito alcune notizie. Vogliamo dire che non c’é nessun interesse di Ryanair di comprare Air Italy – così il chief commercial officer di Ryanair Dabid O’Brien, che ha proseguito – non siamo stati approcciati da Air Italy. La compagnia in questione non ha slot interessanti o che ci possono interessare. Credo che Qatar quando ha investito in Air Italy non pensava che Alitalia avrebbe resistito così a lungo”.

“Abbiamo in corso delle discussioni con l’aeroporto di Olbia per aprire una seconda base in Sardegna – e continua – sarà difficile che ciò avvenga per l’estate ma è una grande opportunità. Per aprire questa seconda base in Sardegna servono più aeromobili e stiamo lavorando per averli. C’è una possibilità di crescere in questa regione e se ci fosse disponibilità di aeromobili potremmo basare altri due aeromobili a Malpensa e aprire la seconda base a Olbia. Ci sará poi anche la possibilitá di riassorbire alcune unitá del personale viaggiante di Air Italy che hanno perso il lavoro”.

“Siamo dispiaciuti per la vicenda di Air Italy e non stiamo sfruttando questa vicenda. Noi proseguiamo la nostra crescita indipendentemente da questa vicenda. Peró su Air Italy – ha aggiunto – alcune cose vanno dette. Il loro personale navigante era il 50 per cento, il nostro é l’85 per cento. Questo dato la dice lunga sull’efficienza delle compagnie aeree – conclude O’Brien – non siamo stati approcciati neanche dalla Regione Sardegna ma con l’ente ci sono contatti regolari. Siamo un importante vettore per la Sardegna. Nell’isola occorrerebbe fare una riformulazione del sistema delle rotte di continuità territoriale che sembrano essere fatte su misura per alcune compagnie aeree. Nel sistema aeroportuale italiano pesa l’addizionale comunale che è un peso insostenibile per le compagnie aeree e crea un circolo vizioso controproducente. Chiariamo di toglierla per gli aeroporti regionali”.

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