“Non fossilizziamoci, Sardegna libera dai gas serra”.
Sono tanti gli striscioni che hanno accompagnato il corteo degli studenti che questa mattina a Cagliari hanno raccolto l’invito di Fridays for future e sono scesi in piazza per dire no al metano nell’isola.
Un segnale, probabilmente, che dimostra come le parole e le azioni della giovane attivista svedese Greta Thunberg stiano riscuotendo davvero un grande successo in tutto il mondo e anche qui, soprattutto tra le nuove generazioni.
Centinaia di studenti arrivati dalle scuole della città e dell’hinterland hanno imboccato il Largo Carlo Felice tra cori anti metano ed esposizione di cartelli di protesta. La manifestazione ruota principalmente su un argomento, che è più un timore: la preoccupazione per la possibile realizzazione della dorsale del metano che dovrebbe attraversare l’isola dal nord al sud.
Ma “non fossilizziamoci” significa anche no ai depositi costieri. Per i ragazzi ambientalisti l’assenza del metano in Sardegna deve essere considerata non un peso ma un’opportunità in vista della transizione immediata alle rinnovabili. “A San Valentino – questo uno degli slogan – brucia di passione, bruciare il metano non è la soluzione”. Un’altra manifestazione nazionale si svolgerà a Sassari il 14 e il 15 marzo, quando si decideranno i prossimi passi e si lancerà il Global strike del 24 aprile.
Le foto del corteo degli studenti