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Tre maschere tradizionali sarde (Su Maimoni e Is Ingestus di Tertenia; S’Urtzu e su Pimpirimponi di Sadali; Mustayonis e S’Orku Foresu di Sestu), i Tamburini e i trombettieri di Oristano, nove carri e cinque gruppi a piedi provenienti da diverse parti della Sardegna, per un totale di circa 1200 figuranti.

Sarà un “Carnevale Antiochense” da record quello in programma a Sant’Antioco domani, sabato 15 febbraio a partire dalle 16. E naturalmente non mancheranno la musica, l’animazione, i canti e i balli nella festa finale che si svolgerà in Piazza Umberto, quando il corteo di maschere e colori concluderà il suo percorso per le strade della città (Via Nazionale, Via Roma e Corso Vittorio Emanuele).

E quest’anno, inoltre, c’è una importante novità: nella grande festa finale si terranno diverse attività per la raccolta di fondi a favore dell’iniziativa “Ricostruiamo il Waikiki”.