Scuola, sit-in a Cagliari e Sassari contro precariato: 5mila a rischio

Circa un centinaio di insegnanti hanno aderito allo sciopero generale della scuola a Cagliari e a Sassari, radunandosi davanti alle rispettive sedi dell’Ufficio scolastico per poi avanzare lungo le vie cittadine.

La manifestazione è stata organizzata dal Coordinamento dei precari insieme a Cobas Sardegna. Le motivazioni che i docenti sardi contestano sono la precarietà della figura del professore.

Solo in Sardegna, infatti, si contano circa 5 mila precari, di cui 3mila di sostegno. “Come già col concorso 2016, la Sardegna sarà ancora una volta penalizzata e si avrà un concorso su base regionale dal quale i sardi saranno praticamente esclusi”, dicono i contestatori. “I concorsi oggetto del decreto Scuola 2019 hanno valore abilitante, perciò i sardi si troveranno praticamente esclusi anche dalle abilitazioni, necessarie per la partecipazione ad eventuali futuri concorsi”, sottolineano da Sassari Maria Grazia del Giudice e Andrea Faedda, rappresentanti del Coordinamento.

“Proponiamo una via di tutela dei docenti precari sardi attraverso percorsi di abilitazione riservati – annunciano – concepiti in base alle leggi regionali, che permettono di utilizzare come criterio per l’accesso il conseguimento del titolo di studio in Sardegna e aver prestato servizio nelle scuole dell’Isola per almeno trentasei mesi”.