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I sindaci dell’Ogliastra marceranno su Cagliari con la fascia tricolore, mercoledì 19 gennaio, a sostegno dei cardiopatici dell’ospedale di Lanusei, che da 35 giorni sono in sciopero della fame e dei farmaci salvavita. La discesa in campo dei primi cittadini è stata decisa dopo l’ennesimo rinvio della riunione prevista per oggi che avrebbe dovuto dare l’ok all’apertura del reparto di emodinamica. La protesta a Cagliari è stata concordata oggi nella conferenza sociosanitaria presieduta dal sindaco di Lanusei, Davide Burchi.

“La scelta della data non è casuale – spiega – Mercoledì prossimo infatti, nella sede dell’assessorato alla Sanità, dovrebbe riunirsi il comitato di valutazione cui spetta l’ultima parola sul reparto. I cardiopatici degli ‘Amici del cuore’ – ricorda il sindaco – stanno svolgendo un lavoro importantissimo, con il loro sacrificio, nell’opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della politica. Lo fanno perché altri non debbano subire ciò che hanno subito loro con continui spostamenti in ambulanza a Cagliari e a Nuoro. Sarà l’occasione – annuncia Burchi – per contestare anche la drastica riduzione dell’organico in tutti i reparti del nostro ospedale, che ora non riescono a funzionare come dovrebbero”.

Un servizio atteso, quello del reparto di emodinamica, da oltre mille cardiopatici del territorio, che da oltre un mese protestano con gravi rischi per la loro salute. Qualche giorno fa, due di loro sono stati ricoverati in terapia intensiva, stremati da settimane senza farmaci nè cibo. Ma non si arrendono. “Siamo tornati in corsia con le poche forze che ci rimangono, nonostante i medici ce lo sconsiglino vivamente – dice all’ANSA Francesco Doneddu, 77 anni, presidente dell’associazione, uno dei due pazienti ricoverati – Non ci muoveremo da qui finché il reparto non inizierà a funzionare. Ringraziamo i sindaci per il forte sostegno che ci stanno dando”.