Teatro Lirico di Cagliari ancora senza soprintendente dopo la scadenza della “prorogatio” a Nicola Colabianchi. E ora i sindacati (SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL, SNATER, RSU) si fanno sentire ed esprimono “grande preoccupazione per lo stallo istituzionale e gestionale”.

Dal 5 febbraio – spiegano – il Teatro è di fatto senza una guida per la decadenza imposta dai termini di legge di Sovrintendente e CdI. “Solo il Comune di Cagliari – denunciano- ha effettuato la nomina del suo rappresentante in seno al CdI. Regione e Ministero, nonostante siano trascorsi oltre 50 giorni dalla decadenza delle figure preposte al governo del Teatro, non hanno ancora provveduto ad esercitare il loro diritto-dovere di designazione”.

Le conseguenze? “Dilazioni di tal genere – continuano – sono estremamente nocive per un’azienda che abbia nella produttività e nel suo incremento uno dei punti inderogabili per l’attribuzione dei finanziamenti. Lo stallo gestionale che oramai si perpetua dal 22 dicembre rischia di essere causa di danni quantificabili solo a fine anno e uno svantaggio competitivo rispetto alle altre fondazioni che non vivono questo problema”. Quindi l’appello “alle istituzioni preposte affinché diano quanto prima all’azienda l’organo di indirizzo (CdI) e gestionale (sovrintendente) tenendo conto che da questo dipende il futuro prossimo della Fondazione e di chi per essa lavora”.