La raccolta differenziata dei rifiuti nella città di Sestu ha toccato il 75%, nel 2019, registrando però circa 2200 tonnellate di spazzatura indifferenziata conferita.

“Un ottimo risultato – commenta la sindaca Paola Secci – ma ci sono ancora ampi margini di miglioramento soprattutto per la frazione secca, ancora alta”. Infatti, il secco, rimane ancora a carico della collettività, mentre per tutto quello che viene riciclato, i Comuni ricevono dei contributi Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), che vanno poi a beneficio della cittadinanza.

“A minore quantità di indifferenziato prodotto – ricorda ancora la sindaca – corrisponde una percentuale di differenziazione più alta e quindi maggiori possibilità di ottenere premialità che abbattono i costi di smaltimento. Le azioni intraprese dall’amministrazione comunale e il grande lavoro della Polizia locale e della Compagnia barracellare nel controllo del territorio e nel contrasto all’abbandono dei rifiuti, hanno l’obiettivo di non vanificare gli sforzi di tutti noi cittadini, che ci impegniamo quotidianamente per la tutela del nostro ambiente. Sestu è nostra non è uno slogan – conclude Paola Secci, che ha scritto una lettera ai suoi concittadini – dobbiamo averne cura preservando il territorio in cui viviamo e migliorando il decoro urbano. Ne avremo un giovamento anche economico e soprattutto lasceremo ai nostri figli una città pulita e di cui andare fieri”.