Giovedì 20 febbraio cinque associazioni (Adiconsum, Cittadinanzattiva, Ail, Komunque donne e Le Belle donne) si costituiranno parte civile davanti al giudice del Tribunale di Oristano, in merito alla vicenda della donna di 77 anni affetta da mieloma multiplo.

La donna, infatti, ha dovuto rinunciare alle cure perché l’Assessorato regionale alla Sanità impedisce alle strutture di oncoematologia dell’Ospedale San Martino di Oristano di prescriverle il farmaco salvavita.

Lo rendono noto le associazioni che hanno avuto oggi un incontro con il presidente del Distretto sanitario di Oristano Andrea Lutzu, i consiglieri regionali Domenico Gallus, Francesco Mura e Alessandro Solinas, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Andrea Sanna, Alessandro Perdisci e Franco Mattana. La soluzione, concordata oggi, sarebbe quella di insistere con Regione e Ats  sul potenziamento delle strutture di Oncologia e Oncoematologia dell’Ospedale San Martino. Inoltre, si chiede di emanare un emendamento per poter somministrare la terapia alla paziente.

Sia i sindacati confederali che le associazioni chiederanno un incontro con il prefetto Gennaro Capo e l’assessore della Sanità Mario Nieddu.

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