consiglio

I lavoratori di Air Italy, circa 300 tra amministrativi, addetti ai call center, tecnici di Meridiana Maintenance, piloti e assistenti di volo, si sono riuniti davanti al palazzo del Consiglio regionale a Cagliari, per un sit-in di protesta dopo l’avvio della procedura di licenziamento per i 1.450 dipendenti della compagnia low cost.

Nonostante la seduta dell’Assemblea con all’odg la crisi di Air Italy sia stata sconvocata per gli impegni a Roma con la ministra De Micheli del governatore Solinas e del presidente del Consiglio Pais, una delegazione di lavoratori sarà ricevuta dai capigruppo. “Questo è un proseguo del sit-in permanente che abbiamo a Olbia – spiega William Zonca della UilTrasporti – il rinvio del Consiglio ci comunica un certo imbarazzo e sconcerto. Con i capigruppo esprimeremo la nostra preoccupazione e chiederemo quale percorso si intenda affrontare per tutelare l’occupazione in una realtà aziendale che a noi sta a cuore”.

All’attacco Arnaldo Boeddu della Filt-Cgil. “Succede qualcosa di inaccettabile, il presidente del Consiglio e della Giunta sarebbero dovuti essere qua – denuncia – a Roma parleranno di continuità territoriale, ma qui c’è una vertenza che riguarda un know how costruito in cinquant’anni e che non possiamo perdere. Oggi chiederemo la sospensione immediata della liquidazione e il ripristino dell’operatività degli aerei di Air Italy”. Chiuso questo percorso, “dobbiamo sederci e avere tutte le interlocuzioni possibili e immaginabili con altri vettori”, sottolinea il leader sindacale. “I lavoratori – conferma Gianluca Langiu della Fit-Cisl – non hanno preso bene il rinvio della seduta, visto che si tratta della vertenza più importante a livello regionale”.

In piazza con i dipendenti, anche diversi esponenti dell’opposizione in Consiglio regionale. “E’ stato un errore rinviare la seduta – dice Giuseppe Meloni del Pd – sarebbe stata l’occasione per conoscere quale posizione porterà la Regione giovedì al tavolo del Mit su Air Italy”. Per Massimo Zedda (Progressisti) la priorità “è chiedere alla società di non proseguire con la liquidazione almeno fino a dicembre, per avere il tempo necessario per trovare eventualmente nuovi investitori, poter monitorare la situazione e dare risposte ai lavoratori”. E sullo slittamento del Consiglio, l’ex sindaco di Cagliari non ha dubbi: “è l’ennesima dimostrazione di assenza totale di volontà e metodo di confronto da parte della maggioranza”.

“Sulla continuità aerea ci sono persone che stanno lavorando per trovare una soluzione. È chiaro che un pò di preoccupazione c’è, ma io sono ottimista. Tutt’al più si può parlare di eventuale calo delle presenze, non certo di un crollo: siamo molto fiduciosi”. Così l’assessore al Turismo della Regione Sardegna Gianni Chessa, nel giorno in cui il governatore Christian Solinas è a Roma per discutere con la ministra De Micheli del nuovo regime di voli agevolati da e per l’Isola. “Noi – spiega – programmiamo per l’estate perché l’Isola deve comunque essere pronta”. L’esponente della Giunta annuncia poi la sua presenza alla manifestazione di protesta dei lavoratori Air Italy davanti al Consiglio regionale. “Una protesta civile insieme ai colleghi, bisogna alzare la testa: ci vuole una Sardegna diversa e coraggiosa”, chiarisce.

Air Italy: mercoledì 19 febbraio si discuterà la vertenza in Consiglio Sardegna