Cornetto e cappuccino per protestare contro il ritorno delle auto nelle strade del centro storico di Cagliari, ormai pedonalizzate. Nel mirino, spiegano i consiglieri Progressisti, Sinistra per Cagliari, Pd e Progetto Comune, la decisione della Giunta di centrodestra di riaprire al traffico via Garibaldi, via Manno e il corso Vittorio Emanuele dopo anni di stop al traffico. L’ordinanza dirigenziale n. 279 del 13 febbraio scorso consente infatti l’accesso, la circolazione e la sosta massima di 15 minuti dei veicoli dei residenti, dei commercianti e di quelli adibiti al trasporto e alla consegna delle merci tra le 8 e le 10 tutti i giorni feriali e festivi.

E allora ecco l’invito dell’opposizione per una sorta di flash sabato 22 febbraio alle 9.30 in corso Vittorio Emanuele: “Venite a piedi, portate con voi una tazzina: caffè e dolcetti li offriamo noi”. La “colazione pedonale” sarà l’occasione per rilanciare la petizione on line sulla piattaforma Change.org contro le modifiche allo stop alle auto: in poche settimane ha raggiunto oltre cinquemila adesioni.

“Ancora qualche ritocco e l’installazione dei nuovi cartelli, poi le quattro ruote avranno nuovamente libero accesso in alcune strade pedonali – attaccano i 13 consiglieri del centrosinistra in Consiglio comunale – Temiamo che questo cambiamento sancirà la fine della pedonalità. Sarà infatti molto difficile limitare il transito delle auto alle sole due ore mattutine, e il Comune non si è ancora dotato dei necessari strumenti di controllo per presidiare accessi, transito e sosta”. Attenzione a quello che potrebbe succedere, avverte l’opposizione. “Rischiamo – spiegano – di dover restituire all’Unione Europea oltre 1,6 milioni di euro: a tanto ammontano le somme per la realizzazione dei percorsi ciclopedonali in via Manno e in Corso Vittorio Emanuele”.