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E’ stato rinviato a mercoledì 27 febbraio, alle 12, il presidio dei sindaci dell’Ogliastra davanti all’assessorato regionale della Sanità a sostegno della protesta dei cardiopatici dell’ospedale di Lanusei per la mancata apertura del reparto di emodinamica: da quasi 40 giorni sono in sciopero della fame e dei farmaci salvavita. Lo slittamento del sit-in, inizialmente previsto per domani, è legato all’assenza dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, impegnato a Roma, e al fatto che proprio domani è atteso il via libera del nucleo di valutazione per l’apertura dell’emodinamica.

“Abbiamo preferito fissare l’incontro per giovedì 27 e parlare faccia a faccia con l’assessore – spiegato Davide Burchi, sindaco di Lanusei e presidente della Conferenza socio sanitaria ogliastrina – viste anche le rassicurazioni che lo stesso assessore ci ha dato sul fatto che domani si riunirà il nucleo di valutazione. Noi naturalmente aspettiamo l’ok per l’apertura di emodinamica, vogliamo però una risposta scritta, nero su bianco, dal responsabile del procedimento. E se anche questo via libera dovesse arrivare, il 27 febbraio abbiamo tanto altro da discutere in assessorato sulla sanità nel nostro territorio, primo fra tutti la carenza di organico che sta mettendo in ginocchio quasi tutti i reparti dell’ospedale”.

Intanto lo sciopero della fame e dei farmaci salvavita degli “Amici del cuore” non si ferma. “Noi siamo sempre qui, questa protesta finirà solo con l’apertura del reparto”, ribadisce all’ANSA Francesco Doneddu, 77 anni, presidente dell’associazione.