“Riportare le auto nelle zone pedonali di Cagliari sarà un ritorno al passato: dopo la riqualificazione delle strade, la sistemazione di aree di ristoro all’aperto, il cambiamento delle abitudini dei cagliaritani che hanno iniziato a muoversi a piedi nei quartieri storici la Giunta comunale di centrodestra con il sindaco Paolo Truzzu ha deciso di riaprire via Garibaldi, via Manno e il corso Vittorio Emanuele al passaggio delle auto”, affermano i consiglieri dell’opposizione a Cagliari.
“Dopo anni di pedonalizzazione dunque si cambia: la volontà dell’amministrazione, preannunciata a dicembre scorso sulla stampa, è oggi nero su bianco con l’ordinanza dirigenziale n. 279 del 13 febbraio 2020, che consente l’accesso, la circolazione e la sosta massima di 15 minuti dei veicoli dei residenti, dei commercianti e di quelli adibiti al trasporto e alla consegna delle merci tra le 8 e le 10 tutti i giorni feriali e festivi”, affermano nella nota i Consiglieri comunali.

Il centrosinistra cagliaritano ha pensato a una serie di iniziative per incontrare i cittadini e confrontarsi sul tema della pedonalizzazione dei quartieri storici. La prima è la Colazione pedonale in programma sabato: “Invitiamo i Cagliaritani a fare colazione con noi sabato 22 febbraio alle 9.30 nel Corso Vittorio Emanuele, la strada che più di tutte ha cambiato volto grazie allo stop alle auto. Venite a piedi nel Corso, portate con voi una tazzina: caffè e dolcetti li offriamo noi”.

La Colazione pedonale sarà l’occasione per rilanciare anche la petizione on line sulla piattaforma Change.org contro le modifiche alla pedonalizzazione, che in poche settimane ha raggiunto oltre cinquemila adesioni.

“Ancora qualche ritocco e l’installazione dei nuovi cartelli e le quattro ruote avranno nuovamente libero accesso in alcune strade pedonali – commentano i 13 consiglieri del centrosinistra in Consiglio comunale. Temiamo che questo cambiamento sancirà la fine della pedonalità. Sarà infatti molto difficile limitare il transito delle auto alle sole due ore mattutine, e il Comune non si è ancora dotato dei necessari strumenti di controllo per presidiare accessi, transito e sosta. Il rischio è che le ore consentite diventino, di fatto, un sistema per far circolare di nuovo le auto tutto il giorno. Inoltre, rischiamo di dover restituire all’Unione Europea oltre 1,6 milioni di euro: a tanto ammontano le somme per la realizzazione dei percorsi ciclopedonali nella via Manno e nel Corso Vittorio Emanuele”.