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La trichinella torna a far preoccupare le autorità sanitarie della Sardegna dopo il ritrovamento del parassita in alcuni dei suini bradi abbattuti il 14 febbraio a Orgosolo.

Peste suina, abbattuti alcuni branchi di maiali allo stato brado illegale ad Orgosolo

Il 2 gennaio scorso, ultimo caso segnalato, un cinghiale cacciato a Oliena era risultato positivo al parassita. I risultati dell’Istituto zooprofilattico sperimentale confermano che le campagne di Orgosolo sono le più colpite dalla presenza della Trichinella (ma si rimane in attesa di analisi più approfondite).

Positivo alla trichinella cinghiale abbattuto a Oliena

Pertanto, le autorità sanitarie e veterinarie della Sardegna non possono non avvisare i cittadini del possibile rischio di incorrere nell’infezione. “Ricordiamo ai consumatori di acquistare sempre carni sicure, certificate e provenienti da allevamenti regolari e sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari – ha detto Daniela Mulas, componente dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana in Sardegna e direttore di distretto sociosanitario. “I prodotti di salumeria ‘fatti in casa’ rappresentano la principale sorgente di infezione perché non cotti ed è quindi assolutamente necessario che tutti gli animali macellati o cacciati siano sottoposti all’esame specifico per la ricerca della Trichinella, prima del loro consumo”.